Scaldabagno Elettrico Policlinico

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Scaldabagno Elettrico Policlinico

Se non puoi o non vuoi rimettere a nuovo l’intero sistema di riscaldamento, preferendone uno ibrido che si occupi sia dei termosifoni che dell’erogazione di acqua calda, la soluzione potrebbe essere costituita da uno scaldabagno elettrico.

Questo prodotto non è il più vantaggioso nè in termini economici, nè in termini ecologici, ma ci sono specifiche situazioni commerciali ed abitative in cui la scelta è forzata, per esempio nel caso manchino gli allacci alla fornitura di gas.

Questa breve guida tratterà l’argomento dello scaldabagno elettrico, soffermandosi in particolar modo sul suo funzionamento, sul tipo di contesti in cui può costituire una soluzione efficiente, su metodi per migliorarne l’efficienza energetica e su come scegliere l’azienda fornitrice ed, eventualmente, installatrice.

Scaldabagno Elettrico Policlinico: tipologie e funzionamento

Lo Scaldabagno Elettrico Policlinico è stato il tipo di boiler più installato nelle abitazioni e nei contesti commerciali per moltissimi anni.

I progressivi rincari del costo dell’energia elettrica, però, hanno presto fatto preferire i modelli a gas (metano o GPL), più economici nel lungo periodo.

Nel caso però non sia possibile scegliere questa soluzione, lo scaldabagno elettrico rimane uno strumento prezioso ed efficiente per il riscaldamento dell’acqua.

Il suo funzionamento è regolato dall’effetto Joule, cioè il principio fisico che consente la trasformazione dell’elettricità in calore. Alimentando una serpentina interna allo Scaldabagno Elettrico Policlinico con corrente elettrica, tale componente si riscalda e trasmette il proprio calore all’acqua contenuta nel boiler, che verrà poi erogata alla temperatura prevista dal termostato.

Sono moltissimi gli oggetti di utilizzo comune che sfruttano il principio di Joule: le lampadine ad incandescenza, i fusibili, i forni.

Escludendo il tipo di alimentazione, il più comune discrimine tra i vari modelli di Scaldabagno Elettrico Policlinico è il tipo di erogazione. Ne esistono due:

1. Fornitura istantanea: in questa tipologia, l’acqua esce dall’impianto di tubature, entra nel boiler, viene riscaldata immediatamente e fornita ai rubinetti. Ha come vantaggio minori consumi in termini di elettricità, ma la temperatura e la pressione del flusso d’acqua possono non essere costanti durante l’utilizzo.
2. Ad accumulo: con questa tipologia, la camera dello Scaldabagno Elettrico Policlinico si riempie progressivamente d’acqua, che viene riscaldata lentamente nel corso di ore. L’erogazione e la temperatura sono più costanti, ma i costi di gestione più elevati (perchè la serpentina deve essere alimentata per diverse ore). A seconda del volume del serbatoio, lo Scaldabagno Elettrico Policlinico fornirà acqua calda per un diverso numero di persone che vivono nel contesto analizzato.

Il funzionamento dello Scaldabagno Elettrico Policlinico è regolato da almeno tre sistemi di sicurezza, ormai installati su tutti i modelli. Sono:

1. Funzione antigelo: per evitare la formazione di ghiaccio all’interno del boiler, che può danneggiarne sia il serbatoio che le componenti elettriche ed idrauliche, lo scaldabagno elettrico è progettato per entrare in funzione in modo automatico se la temperatura scende sotto certe soglie. Tale funzione è particolarmente utile se lo Scaldabagno Elettrico Policlinico è installato in un’abitazione che non viene utilizzata per diverso tempo, per esempio una casa di vacanze.
2. Funzione anti-dry: se per un qualche malfunzionamento lo Scaldabagno Elettrico Policlinico rimane sprovvisto di una adeguata quantità d’acqua (per esempio, per un’interruzione della fornitura a causa di un guasto o di lavori in corso sulle tubature), l’apparecchio è programmato per non accendersi. Questa funzione evita sia il danneggiamento da eccessivo calore delle componenti interne, sia il surriscaldamento della scocca esterna, che può causare ustioni e scottature se toccata inavvertitamente.
3. Funzione anti-legionellosi: la Legionellosi è una malattia causata dalla Legionella pneumophila, un piccolo batterio che prolifera particolarmente facilmente in ambienti caldi e umidi, come l’interno dello Scaldabagno Elettrico Policlinico. Conduce ad una polmonite piuttosto difficile da curare efficacemente. Per eliminare eventuali colonie di batteri che si sono sviluppate all’interno del boiler, il sistema porta in modo automatico l’acqua ad almeno 80 gradi per alcune ore. Questo garantisce un’efficace sanificazione dell’apparecchio e una fornitura di acqua perfettamente pulita e sicura.

Scaldabagno Elettrico Policlinico: per chi è indicato?

Esistono specifici contesti in cui uno Scaldabagno Elettrico Policlinico può costituire la soluzione migliore per il riscaldamento dell’acqua corrente. In particolare:

• Abitazioni o attività commerciali dove non è prevista la possibilità di un allaccio alla fornitura di gas
• Minima richiesta di acqua calda (per esempio, per il bagno di un locale, che servirà solo ai clienti e per le pulizie). In questo caso, un modello a riscaldamento istantaneo sarà più che sufficiente.
• Abitazioni in cui non esiste un sistema di sfogo dei fumi di combustione del gas (per esempio abitazioni in contesti storici, protetti dalla Sovrintendenza ai beni culturali), o in cui tale modifica comporterebbe costi eccessivi

Va però ricordato che lo Scaldabagno Elettrico Policlinico non è più la soluzione nè più economica, nè più ecologica per la fornitura di acqua calda. Se possibile, sarebbe opportuno valutare prioritariamente altre soluzioni, meno costose e meno inquinanti.

Scaldabagno Elettrico Policlinico: migliorare le prestazioni risparmiando

Esistono alcuni sistemi che possono essere impiegati per migliorare l’efficienza energetica dello Scaldabagno Elettrico Policlinico.

Anzitutto, è bene orientarsi su modelli certificati per consumi almeno di fascia A o superiore. I modelli più nuovi sono ormai tutti proiettati in questa direzione. Il costo di acquisto è generalmente più elevato rispetto a modelli meno performanti, ma il prezzo iniziale viene rapidamente ammortizzato con i consumi.

Poi, si deve valutare attentamente la posizione in cui situare lo Scaldabagno Elettrico Policlinico. Dovrebbero essere evitati tutti i punti della casa più facilmente raffreddabili, come le prossimità delle finestre e dei balconi, i muri direttamente comunicanti con l’esterno dell’edificio e le stanze particolarmente umide. Questo accorgimento eviterà o rallenterà il raffreddamento dell’acqua contenuta nello scaldabagno, che richiederà più ore di attività e più energia per essere compensato.

È ragionevole anche installare il boiler il più possibile vicino al punto di erogazione dell’acqua calda, che sia una doccia, un lavandino, una lavatrice. È un fatto ineliminabile che durante il passaggio nelle tubature, una parte del calore venga dispersa: più lo Scaldabagno Elettrico Policlinico è vicino al rubinetto, minore sarà tale dispersione.

In alcuni contesti può essere ragionevole coibentare la parete retrostante allo Scaldabagno Elettrico Policlinico.

La coibentazione è un semplice sistema di isolamento ormai da tempo immemore applicato in edilizia. Consiste nell’inserimento all’interno dei muri di pannelli o altri materiali che evitano un’eccessiva dispersione del calore.

I più utilizzato materiali coibenti sono:

1. Sughero: il sughero è una fibra ricavata da tronchi, radici e rami di alcuni alberi in fase di lavorazione. Viene processato e premuto in lastre di vario spessore, leggere e facilmente sagomabili a seconda della dimensione richiesta.
2. Legno pressato: tali pannelli sono costituiti da fibre di legno che sarebbero destinate al macero, in quanto scarto di produzione. Addizionate con speciali sostanze chimiche e pressate, creano pannelli con un buon potere isolante.
3. Canapa: le fibre di canapa possono essere utilizzate per una grande varietà di scopi, dal mondo del tessile a quello dell’edilizia. Tali fibre vengono pressate e addizionate con sostanze chimiche che ne migliorano la tenuta nel corso degli anni. Tutte le fibre vegetali, proprio in virtù della propria natura, sono tendenzialmente non molto resistenti all’usura e all’umidità; di contro, sono economiche ed ecologiche.
4. Lana di vetro: gli scarti della lavorazione del vetro possono essere “filati” in filamenti sottili che costituiscono una massa semi-compatta, molto leggera e facile da lavorare. Se il “cuscino” di lana di vetro viene inserito in una fodera di materiale plastico, se ne aumenta esponenzialmente la resistenza all’usura e all’umidità, già di per sè piuttosto elevata.
5. Lana di roccia: in modo simile al vetro, alcune rocce possono essere fuse e filate in masse fibrose con buone capacità di isolamento termico.
6. Polistirene: o polistirolo, è una schiuma rigida e granulosa creata a partire da alcuni sottoprodotti della raffinazione del petrolio. È un materiale leggerissimo, molto facile da posizionare ed estremamente economico (per questo è così utilizzato in ambito edile). Ovviamente, non è ecologico.
7. Schiume di poliuretano: il poliuretano è una sostanza polimerica liquida formata a partire da un poliolo e un isocianato. Una volta miscelate le due sostanze di partenza, si forma una schiuma morbida e densa, che aumenta rapidamente di volume, che solidifica completamente in poche ore.  Dopo l’indurimento è piuttosto facile modellarla per limatura o taglio per adattarla alla parete da coibentare. In presenza di particolari additivi, le schiume di poliuretano sono resistenti anche a grandi aumenti di temperatura.

Se decidi di coibentare la parete dietro allo scaldabagno elettrico accertati delle condizioni di lavoro scelte dal fornitore: potrebbe essere in contatto diretto con un professionista che si occupa di questa procedura, o potresti doverlo trovare tu stesso.

Scaldabagno Elettrico Policlinico: come scegliere il fornitore

Esistono ovviamente moltissime aziende che si occupano di produrre, vendere ed installare apparecchi come lo Scaldabagno Elettrico Policlinico. A seconda del tipo di esigenze specifiche, puoi porre ai candidati le seguenti domande:

1. La vostra azienda si occupa di produzione, vendita, installazione, manutenzione o più di un servizio? Ovviamente, se l’azienda scelta per lo scaldabagno elettrico si occupa di una sola delle fasi del lavoro, il prezzo del preventivo sarà nettamente inferiore. Di contro, dovrai sincerarti di essere in contatto con specifici professionisti che si occupino degli altri passaggi.
2. La vostra azienda è diffusa uniformemente e capillarmente sul territorio? In caso di emergenza, per esempio a causa di un guasto, è ragionevole richiedere che l’azienda abbia a disposizione sul territorio un adeguato numero di tecnici pronti ad intervenire.
3. Disponete di un servizio di risoluzione delle emergenze? A quali condizioni? Prima di decidere a chi affidare la vendita e l’installazione dello scaldabagno elettrico, sincerati delle condizioni di risoluzione delle emergenze. In quanto tempo è garantito l’intervento? Quali costi comporta? Cosa succede se il problema si verifica nel fine settimana o in un periodo festivo?
4. Potete provvedere anche alla manutenzione? Lo Scaldabagno Elettrico Policlinico avrà bisogno di manutenzione, sia ordinaria (per accertare periodicamente il suo buon funzionamento) sia straordinaria in caso di malfunzionamenti e guasti da riparare. Non tutti i fornitori prevedono un servizio di manutenzione, quindi è bene verificare questo punto prima della firma del contratto di vendita. Generalmente, i tecnici formati all’interno dell’azienda sono più esperti di tutte le componenti e il funzionamento del prodotto, e possono fornire una valutazione più omogenea e specifica.
5. Quali sono le condizioni di garanzia sullo Scaldabagno Elettrico Policlinico che sto acquistando? Verifica sempre le condizioni di garanzia del prodotto che stai acquistando. Per quanti anni è prevista? A quali condizioni? Esistono situazioni in cui la garanzia non sarebbe valida?
6. Avete a disposizione un team di professionisti che può occuparsi di servizi accessori all’installazione (come la coibentazione del muro o l’adattamento del sistema idraulico dove necessario)? Dovrò prendere contatti direttamente con altri professionisti? Ovviamente, lasciar cooperare l’azienda scelta con il proprio team di professionisti significa avere una preoccupazione in meno durante l’installazione, che verrà gestita tutta attraverso lo stesso coordinatore.
7. La gamma di prodotti che proponete rispetta le attuali normative? Avete operato scelte ecologiche ed atte a ridurre i consumi dell’utente finale? Le normative riguardo l’inquinamento sono sempre più pressanti. È fondamentale che l’azienda scelta aggiorni il proprio parco macchine con prodotti di ultima generazione, che rispettano le regole sulle emissioni, riducano i consumi e cerchino di limitare i costi di gestione.
8. L’azienda è in attività da molti anni? Inevitabilmente, un’azienda che cura con attenzione tutte le fasi di lavorazione sopravvive più facilmente alle mutazioni del mercato e alla competizione. Se l’azienda che hai scelto per il tuo Scaldabagno Elettrico Policlinico è solida e in attività da lungo tempo, è probabile che tu l’abbia già sentita nominare (leggendo recensioni online, ascoltando i feedback di amici e conoscenti) ed elogiare positivamente.
9. Il preventivo che mi state fornendo è chiaro, esauriente, comprende tutti i costi previsti per l’intervento? Confronta almeno due o tre diversi preventivi per lo stesso intervento. Valuta le recensioni dell’azienda e cerca di inquadrare se i costi sono ragionevoli in rapporto ai servizi offerti.
10. Il sopralluogo è svolto in maniera professionale? La professionalità del sopralluogo è deducibile da numerosi aspetti: la persona che lo sta conducendo è disponibile ad ascoltare le tue esigenze, verifica lo stato dell’impianto attuale, non trascura dettagli come la possibilità di coibentare la parete o ammodernare le tubature che alimentano lo Scaldabagno Elettrico Policlinico e che conducono l’acqua calda ai rubinetti, ti espone con chiarezza le caratteristiche del lavoro che verrà effettuato, non omette dettagli rilevanti e risponde di buon grado ad eventuali dubbi e perplessità.

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