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Sostituzione Caldaie Baxi San Cesareo
I motivi che spingono un cliente ad optare per la sostituzione caldaie Baxi sono, in linea di massima, tre:
- La vecchia caldaia ha un guasto che non può essere riparato, o che può essere riparato ma con costi eccessivi in relazione alla qualità dell’impianto
- La vecchia caldaia non è più a norma
- La vecchia caldaia non è più performante, consuma troppa energia o non rispetta più i limiti previsti localmente per l’emissione di sostanze inquinanti
In tutti i casi, la Sostituzione Caldaie Baxi San Cesareo può intervenire proponendo nuovi prodotti più performanti e sostenibili, sia in termini economici che ambientali, garantendo un ottimo servizio di vendita e di installazione, oltre ovviamente a quello di manutenzione ed eventuale riparazione.
Quali sono i guasti più frequenti che richiedono la sostituzione caldaie Baxi? Quali sono i modelli di caldaie non più a norma? Quali sono i modelli più performanti dal punto di vista economico ed ecologico?
Questa guida cercherà di aiutarti ad orientare la scelta per la sostituzione caldaie Baxi che stai per affrontare.
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Sostituzione Caldaie Baxi San Cesareo: i guasti più comuni
Le caldaie sono progettate per entrare in uno stato di blocco se il sistema rileva un malfunzionamento, in modo da evitare il propagarsi del problema a parti ancora funzionanti dell’impianto.
I più frequenti guasti degli impianti che richiedono la sostituzione caldaie Baxi sono causati da:
- Calcare: il calcare è un insieme di minerali disciolti nell’acqua proveniente dagli acquedotti. L’accumulo di calcare nella caldaia ostacola l’emissione regolare di acqua sanitaria calda e il raggiungimento della temperatura desiderata. Se il problema è di piccola entità si può procedere ad un lavaggio speciale con detergenti acidi e con l’applicazione di un filtro di modulazione dei polifosfati; se il calcare ha intaccato tutte le parti della caldaia può essere sensato procedere con la Sostituzione Caldaie Baxi San Cesareo.
- Problemi elettrici: nonostante la caldaia sia alimentata da un combustibile (GPL, metano, biomassa), serve una scintilla fatta scattare da un circuito elettrico per far iniziare la bruciatura di tale sostanza. Se la scintilla non si innesca, potrebbe esserci un problema con i fusibili, gli elettrodi, probabilmente dovuto all’ossidazione, o con la centralina di avvio, che potrebbe presentare alcuni malfunzionamenti. La risoluzione di questi guasti è generalmente semplice e può essere affrontata sostituendo le singole parti, ma nel caso il danno abbia reso instabile e pericoloso il sistema elettrico il tecnico della sostituzione caldaie Baxi potrebbe suggerire l’acquisto di un prodotto più vantaggioso e sicuro.
- Problemi degli ugelli o dei bruciatori: il combustibile delle caldaie alimentate a gas o GPL viene condotto alla camera attraverso degli ugelli, che lo proiettano sui bruciatori. Se una di queste due componenti è intasata, sporca o malfunzionante, la combustione potrebbe non essere uniforme o non avviarsi completamente. Se la sostituzione degli ugelli o dei bruciatori non è possibile o comporterebbe costi eccessivi, è ragionevole pensare ad una sostituzione caldaie Baxi.
- Problemi delle valvole di tiraggio: il tiraggio dei fumi è una componente fondamentale del buon funzionamento della caldaia, che deve espellere i fumi prodotti dalla combustione. Una mancata espulsione può rendere pericoloso l’ambiente in cui la caldaia è installata. Se il sistema di espulsione, dalle valvole alle condutture, è troppo compromesso, è necessario intervenire con la sostituzione caldaie Baxi, anzitutto per ragioni di sicurezza e di controllo della qualità dell’aria dell’ambiente in cui il prodotto è montato.
Se il danno a queste parti è di piccola entità, si preferisce generalmente intervenire con la sostituzione dei singoli componenti.
Se il danno è troppo esteso e magari si presenta in concomitanza con una caldaia non più performante, è generalmente preferita la sostituzione caldaie Baxi, per adattarsi alle nuove norme e consentire un certo risparmio e un minore inquinamento ambientale.
Sostituzione Caldaie Baxi San Cesareo: i modelli non più a norma
Esistono due principali tipologie di caldaia ritenute non più a norma, principalmente per ragioni di sicurezza dell’impianto.
La prima è quella a gasolio. L’estrema infiammabilità della sostanza combustibile, unita al suo costo troppo elevato, ha declassato il prodotto a scarsamente performante e non sicuro nell’utilizzo; pertanto, chi ancora possiede una caldaia a gasolio dovrebbe attivarsi quanto prima per la sostituzione caldaie Baxi, per non incorrere in sanzioni, eliminare un costo davvero troppo eccessivo da sostenere per l’uso e per ridurre significativamente l’inquinamento ambientale.
Anche le caldaie a camera stagna tradizionale non sono più ritenute sicure. Nella caldaia a camera stagna, o a tiraggio dei fumi forzato, un sistema di valvole e condutture preleva forzatamente l’aria dall’ambiente esterno, la veicola alla camera di bruciatura dove alimenta la combustione e poi fa procedere in direzione opposta i fumi di scarico, proiettandoli all’esterno.
Diverso è il discorso quando si parla di caldaie a pellet, o a biomassa. Il pellet è una sostanza di scarto ricavata dalla lavorazione del legno, pressata in cilindretti o perle e bruciata dalla caldaia per scaldare l’acqua.
Il potere calorifero del pellet è molto elevato e il suo costo davvero minimo, ma non è affatto una sostanza poco inquinante.
Uno studio piuttosto recente commissionato dalla Camera di Commercio di Milano ha infatti registrato che le caldaie a pellet, per quanto molto economiche nella gestione, producono:
1- elevatissime emissioni di particolato, cioè di polveri sottili (dette anche PM), molte volte più elevate di quelle prodotte da caldaie a gasolio o metano
2- eccessiva produzione di monossido di carbonio, da 3 a 6 volte più elevata rispetto alle caldaie a combustibile gassoso
3- eccessive quantità di ossidi di azoto (circa il triplo), di ossidi di zolfo (da tre a quaranta volte più elevate) e di benzoapirene rispetto alla combustione di combustibili gassosi; le tre sostanze sono indicate nelle liste delle maggiormente responsabili dell’inquinamento ambientale e cittadino
Formalmente, le caldaie a pellet e a biomassa sono assolutamente autorizzate e legali. C’è però da aspettarsi una modifica di tali norme in tempi probabilmente non molto estesi, per seguire le richieste collettive di ridurre le emissioni inquinanti per l’ambiente.
Sostituzione Caldaie Baxi San Cesareo: i migliori modelli
Le tre forme di energia attualmente ritenute più sicure per l’ambiente, oltre che può economiche, sono il metano, il gas di petrolio liquido e l’energia solare.
Il metano è un gas inodore e incolore che viene prodotto dalla lenta decomposizione di vegetazione e animali negli strati profondi del terreno, dove non c’è ossigeno. Si presenta in sacche, generalmente sopra lo strato più pesante formato da altri idrocarburi, come il petrolio. Dopo l’estrazione viene addizionato con particolari sostanze che gli conferiscono un odore sgradevole e riconoscibile, per aiutare i cittadini ad individuare eventuali perdite anche senza strumentazione specifica.
Il metano è capillarmente distribuito in quasi tutte le aree del nostro paese da un sistema di condutture pubbliche, ha un basso costo e un buon potere calorifero. Quasi ogni caldaia di ultima generazione lavora con questo combustibile per scaldare l’acqua sanitaria e riscaldare i termosifoni.
Il GPL è un mix di gas di petrolio resi liquidi. Una caldaia a GPL richiede un ampio spazio di installazione, perchè la sostanza combustibile deve essere conservata in bombole o cisterne e veicolata all’impianto da un sistema di tubature di piccolo diametro. Inoltre, bisogna considerare il fattore di trasporto e di consegna: il GPL viene spostato dai punti di estrazione e raffinazione su gomma, su rotaia o in navi cisterne apposite chiamate gasiere. È una sostanza estremamente infiammabile, e il suo trasporto non è affatto privo di rischi.
Per questi fattori, gli impianti a GPL vengono generalmente consigliati solo a chi vive in zone non servite dalle condutture del metano.
L’energia solare è, ovviamente, la forma di energia in assoluto più ecologica e pulita attualmente in uso. Un sistema di pannelli montati sul tetto e orientati in direzione del sole convoglia il calore assorbito all’acqua sanitaria, conservata in uno scaldabagno di dimensioni adeguate all’abitazione e al numero di persone che ci vivono.
L’energia solare è gratuita, azzera le emissioni di inquinanti e consente un buon risparmio sull’utilizzo, fino al 50/60% per il riscaldamento dell’acqua e fino al 30/35% per il riscaldamento dei termosifoni.
Va però sottolineato come difficilmente può soddisfare l’intera richiesta energetica di un’abitazione, per cui il sistema a pannelli solari è generalmente integrato da uno a combustibile tradizionale che subentri in caso di necessità.
Inoltre, il montaggio dei pannelli è costoso in fase di acquisto e servono diversi anni per ammortare le spese di installazione.
Esiste un’ultima considerazione da fare in merito all’ecologicità di un impianto di riscaldamento dell’acqua sanitaria.
Il modello di caldaia in assoluto più ecologico è quello detto “a condensazione”.
I fumi di scarto prodotti dalla combustione escono dall’impianto ad alta temperatura e con una certa percentuale di energia potenziale rimasta inespressa ed inutilizzata. Si è inventato un sistema altamente tecnico che permette di riciclare tali fumi, sfruttare tutta l’energia potenziale ed espellerli quando ormai non hanno più nessun potere calorifero.
Questa operazione permette un ottimo risparmio in termini di quantità di combustibile, con conseguenze positive sia sui costi di utilizzo che sulle quantità di inquinanti emesse nell’ambiente.
La Sostituzione Caldaie Baxi San Cesareo pensata con questo tipo di impianto è, in via definitiva, la soluzione più ecologica ed economica possibile (sebbene il costo iniziale sia leggermente più elevato per via del sistema tecnicamente più complesso).
Sostituzione Caldaie Baxi San Cesareo: l’installazione
La dimensione della caldaia deve essere scelta in base al numero di persone che dovrà rifornire di acqua calda e riscaldamento ambientale.
Per edifici di ampie dimensioni, come un condominio o un impianto industriale, verranno preferiti modelli per la sostituzione caldaie Baxi di grande portata. Per il loro peso, è necessario impostare un’installazione a basamento, in un locale dedicato esclusivamente all’impianto.
Per edifici di piccole dimensioni, per esempio un appartamento, una caldaia montata a muro è generalmente più che sufficiente, il montaggio a muro è veloce e semplice, e l’aspetto della caldaia può essere mascherato dietro un pannello o un armadio creato su misura, per adattarsi al resto dell’ambiente e dell’arredo.
Durante la fase di installazione per la sostituzione caldaie Baxi avrai modo di valutare la professionalità del tecnico inviato dall’azienda per curare il lavoro.
Tralasciando le questioni tecniche, che non possono essere analizzate che da un esperto, puoi notare se:
- Il tecnico della Sostituzione Caldaie Baxi San Cesareo ti fa domande specifiche adeguate a capire il tipo di esigenze della tua casa e della tua famiglia, per consigliarti il modello più appropriato e performante
- Il tecnico analizza lo stato della caldaia già in funzione per suggerirti comportamenti che possono aumentare la durata della vita del nuovo impianto, per esempio ricordandoti di effettuare la manutenzione ordinaria e meglio regolando i parametri di riscaldamento dell’acqua sanitaria
- Il tecnico ti propone un preventivo ragionevole, chiaro e trasparente, in linea con la proposta di mercato. Tieni sempre a mente che un preventivo anomalmente basso è generalmente indice di una scarsa cura nell’installazione o di un prodotto vecchio e di bassa qualità
- Il tecnico o il team di vendita ti spiega con chiarezza le condizioni della garanzia e le condizioni di accesso ai servizi di risoluzione delle emergenze, se previsti dall’azienda scelta
- Il tecnico risponde alle tue domande e alle tue perplessità con chiarezza e semplicità per aiutarti a decidere qual è il modello di prodotto più adeguato per te
Sostituzione Caldaie Baxi San Cesareo: costi ed incentivi fiscali
Per incentivare la Sostituzione Caldaie Baxi San Cesareo con prodotti più ecologici ed economici nella gestione, lo Stato Italiano prevede annualmente incentivi sull’acquisto.
Le percentuali di detrazione e di incentivo fiscale disponibile per le migliorie al sistema di termoidraulica sono stabilite annualmente dalla Legge di Bilancio approvata dal Parlamento a fine anno; per essere certo delle condizioni stabilite fai riferimento alla legge dell’anno in cui hai effettuato i lavori di Sostituzione Caldaie Baxi San Cesareo.
Attualmente, la percentuale di detrazione prevista per l’acquisto di una caldaia a condensazione a basse emissioni è pari a circa il 65% del suo costo.
La procedura è semplice e viene in gran parte gestita direttamente dall’azienda, che compila moduli specifici in cui si spiega che tipo di intervento viene effettuato e qual è la previsione di risparmio, sia in termini di costi che di inquinanti.
Una copia di tali documenti dovrà essere allegata all’annuale dichiarazione dei redditi, e consentirà uno sconto sulle tasse da versare all’Erario negli anni successivi, a seconda della percentuale di rimborso prevista per quell’anno.
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